E’ consentita la pattuizione avente ad oggetto la creazione del c.d. “diritto reale di uso esclusivo” su una porzione di cortile condominiale, costituente come tale parte comune dell’edificio ?
Si sono occupate della questione le Sezioni Unite della Corte di Cassazione con sentenza nr 20897 del 17 dicembre 2020, con la quale hanno risolto il contrasto giurisprudenziale esistente sul punto, rispondendo in termini negativi.
Le Sezioni Unite hanno affermato, infatti, che una pattuizione siffatta, mirando alla creazione di una figura atipica di diritto reale limitato, tale da incidere, privandolo di concreto contenuto, sul nucleo essenziale del diritto dei condomini di uso paritario della cosa comune sancito dall’art. 1102 c.c., è preclusa dal principio, insito nel sistema codicistico, del “numerus clausus” dei diritti reali e della tipicità degli stessi.
E’ riservata al legislatore – affermano le SS.UU. – la facoltà di dar vita a nuove figure che arricchiscano “i tipi reali normativi“
Avvocato Carmela Ruggeri